mani
mercoledì 25 giugno 2014
Temporale estivo
mena duro il tuo colpo
la bestia è tornata
la casa è in fiamme
e sorriso calmo ...
O tu che da abissi risorgi
Essere intriso di pioggia acida
dove vuoi condurre queste ossa stanche?
Oltre la follia
oltre la gioia
oltre l'illusione del tempo
oltre l'oltre che puoi immaginare
giacché io sono il fango che tutto impasta
che tutto trascina
mai domo
MAI!
immagine: http://www.pinterest.com/pin/348184614914358704/
venerdì 13 giugno 2014
Avevo sete,
chiesi un bicchiere d'acqua.
Ora che annaspo
nel fiume profondo
che mi hai donato
rimpiango il mio deserto.
Foto tratta da : http://lori-rocks.tumblr.com/image/53530531772
chiesi un bicchiere d'acqua.
Ora che annaspo
nel fiume profondo
che mi hai donato
rimpiango il mio deserto.
Foto tratta da : http://lori-rocks.tumblr.com/image/53530531772
martedì 10 giugno 2014
Il mio scrivere anela a divenire
Sangue
Ossa
Pelle del mio corpo
per offrirlo in pasto
ad occhi famelici
Questo declinare parole
vuol tramutarsi
in gesto
In sorrisi
In lacrime
In abbracci
in schiaffi
Questo piccolo essere
mira a fondersi con queste parole
che non siano solo pensiero,
vano errare nei meandri della mente,
ma opera viva, pulsante
Questo strumento dell’esistenza
brama ad essere pennello
nelle mani della vita
Poco importa il risultato
foto tratta da: http://www.pinterest.com/pin/302585668684994127/
mercoledì 4 giugno 2014
Nel mio eremo affollato di silenzio
attendo l'Amato
per svelarmi nei suoi occhi
e versare l'acqua raccolta dalla pioggia
nel ventre della terra
O vita equa ma a volte indecifrabile
fa che l'attesa sia lunga
non più di un sospiro
ch'io possa non sapere
quanto capiente sia il calice della solitudine
Fa ch'io possa aver sempre spazio
per acqua nuova
e sempre nuove bocche da dissetare
e nelle notti dove il freddo corrompe le ossa
possa essere vino novello
e foglia di canapa
per danzare ancora ebbro
assente alla mia danza
danza senza danzatore.
attendo l'Amato
per svelarmi nei suoi occhi
e versare l'acqua raccolta dalla pioggia
nel ventre della terra
O vita equa ma a volte indecifrabile
fa che l'attesa sia lunga
non più di un sospiro
ch'io possa non sapere
quanto capiente sia il calice della solitudine
Fa ch'io possa aver sempre spazio
per acqua nuova
e sempre nuove bocche da dissetare
e nelle notti dove il freddo corrompe le ossa
possa essere vino novello
e foglia di canapa
per danzare ancora ebbro
assente alla mia danza
danza senza danzatore.
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