mani

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martedì 8 luglio 2014

Sul mio stomaco
poggia un palcoscenico

coppie improbabili ci litigano
ballerine di seconda fila provano allo specchio
marinai ubriachi ci dormono la notte
ragni e fantasmi albergano gli angoli bui
un balletto ben riuscito rischiara la sala

lo spettacolo si srotola
a volte frenetico
a volte noioso

ogni notte
nel silenzio della sala
diligentemente
pulisco il vecchio palco in legno
cercando di cancellare
tracce ed impronte
di scenografie vecchie cent'anni

oggi son di riposo
poggerò il culo
su una poltrona in platea
mi metterò un paio di occhi comprati ad una bancarella cinese
e lascerò che sia.



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